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Altre notizie Ex Molino Sociale, crisi infinita. Si cercano soluzioni per il rilancio

Sansepolcro: personale dimezzato, il sindaco scende in campo

di CLAUDIO ROSELLI  
VITA DIFFICILE per l'ex Molino Sociale Altotiberino di Sansepolcro. Dopo la messa in liquidazione della vecchia cooperativa, altre si sono avvicendate, ma i problemi sono quelli di sempre. Il personale è al momento dimezzato e addirittura i dipendenti dell'attuale Società Agroalimentare Valtiberina (Sav), proprietaria della struttura, erano rimasti in 5-6, anche se in ultimo sono state operate tre assunzioni e alcune maestranze uscite hanno trovato occupazione altrove. Il ramo d'impresa è stato ceduto alla Fb Grani, ditta della Campania (ci sono insieme anche alcuni imprenditori locali), che si è ritrovata a ereditare il mutuo di due milioni e mezzo di euro contratto dai predecessori e di recente sono stati aperti altri due punti vendita ad Arezzo e a Città di Castello, che si sommano a quelli già in funzione a Sansepolcro e a Selci Lama. Le sofferenze che si sono accumulate con il tempo hanno fatto perdere soldi a diversi soci, per la grandissima parte agricoltori del territorio: l'attività molitoria è al momento ferma e la Sav ha presentato in Tribunale una domanda di ulteriore concordato. La Cgil rivendica il proprio impegno sulla vicenda, ricordando in una nota che la cessione del ramo d'impresa non sembra dare i risultati sperati e poi chiede a cosa siano serviti i finanziamenti della Regione Toscana relativi ai progetti integrati di Filiera, che vincolavano al rispetto degli accordi le imprese per 5 anni e non ad affittare rami di impresa.
ANCHE il coordinamento biturgense di Forza Italia ha preso posizione, annunciando di portare la questione in Consiglio comunale, se non altro per capire chi sia stato a sottrarre la cooperativa ai tantissimi soci locali per darla ad altri senza un diverso intervento della Regione. Soci che non sono stati politicamente difesi - sottolinea Forza Italia - con un silenzio calato sull'ex molino che induce a più di una riflessione. E il sindaco Mauro Cornioli, nella sue veste anche di assessore alle attività produttive? «L'attenzione è stata prestata fin dal luglio scorso - ricorda Cornioli - quando la produzione è stata interrotta e il personale ridotto. Adesso, stiamo parlando con agricoltori e associazioni di categoria per capire quale possa essere la risposta a livello di mondo cooperativo e agroalimentare, al fine di trovare soluzioni. Dobbiamo ricreare entusiasmo, coesione e impegno da parte degli agricoltori, anche se siamo in attesa della decisione del tribunale».
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 24-04-2017 da wineuropa

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