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Altre notizie Sono oltre 350 i ragazzi seguiti da ospedale e servizi territoriali

Bullismo, anoressia e dipendenze Adolescenti: una generazione in crisi

C'È CHI SI CHIUDE nella sua stanza e sta davanti al pc per ore, chi si abbuffa fino a stare male, oppure chi vorrebbe sparire. Adolescenti, ritratto di una generazione in crisi. E a dimostrarlo non è il solito luogo comune, ma i 37 ricoveri di pazienti tra i 9 e i 16 anni, in prevalenza di genere femminile, che sono stati effettuati nel 2016 nell'Unità Operativa di Pediatria dell'ospedale di Città di Castello. A questi vanno aggiunti i 320 casi legati ai disturbi del comportamento alimentare, depressione, dipendenze, accentuate nell'ultimo periodo anche dal terremoto, trattati nel Centro di Salute di Umbertide, senza dimenticare episodi di bullismo e cyber-bullismo, che stanno dilagando nelle scuole e nei luoghi di ritrovo fisici e virtuali degli adolescenti.
UN QUADRO in cui si evince come in Altotevere la fascia di età adolescenziale sia la più colpita dalle forme di disagio. Per questo il Comune e la Usl Umbria 1, in collaborazione con l'associazione per la cura dei disturbi del comportamento alimentare «Mi fido di te», organizzeranno tre incontri con gli studenti e i genitori per promuovere la cultura della salute e arginare fenomeni che mettono a rischio una popolazione giovanile. «Fenomeni che preoccupano molto e rispetto ai quali l'amministrazione sente l'esigenza di fare la propria parte, rafforzando la sinergia con il mondo della sanità e dell'associazionismo per promuovere una maggiore consapevolezza dei giovani e delle loro famiglie e un'assunzione di responsabilità da parte di tutta la comunità tifernate», hanno spiegato gli assessori Rossella Cestini, Luciana Bassini e Michele Bettarelli, nel presentare il calendario degli incontri rivolti a genitori e figli insieme alla direttrice del Distretto sanitario Alto Tevere Umbro dell'Usl Umbria 1 Daniela Felicioni e a Laura Dalla Ragione, medico psichiatra, direttrice della rete Disturbi del comportamento alimentare dell'Usl Umbria 1.
«C'È UN GRANDE bisogno di parlare del disagio dei giovani e di conoscere le forme nel quale si manifesta, per aumentare la consapevolezza e l'attitudine a difendersi dei ragazzi» ha detto Dalla Ragione, mentre la Felicioni, che ha richiamato l'attenzione sull'esigenza di lavorare con i ragazzi e le famiglie.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 28-04-2017 da wineuropa

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