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Newsletter WineuropaInternet & Dintorni Una modifica nelle policy del social network restringe la possibilità di utilizzare le API del live streaming per condividere finti video con ricursioni o slideshow di immagini. Intanto, però, i video violenti in diretta continuano imperterritiFacebook, stop ai loop videoRoma - Facebook sta bandendo gli utilizzi impropri della sua funzionalità di video live streaming: se sembra ancora faticare sul fronte dell'intervento tempestivo nei confronti dei video violenti in diretta, è ora intervenuta nei confronto dei finti video che, pur essendo meno virulenti e fastidiosi di questi ultimi e delle finte notizie, rappresentano comunque contenuti come minimo di bassa qualità che non si legano dunque con l'obiettivo del social network di fidelizzare sempre più l'interesse e il tempo dei propri utenti. Per sottolineare il poco apprezzamento nei confronti di questo tipo di video era intervenuto a gennaio direttamente Techcrunch, che aveva raccolto i dati sui video maggiormente visti, individuandone la metà come semplici slideshow o ricursioni di immagini statiche e invitando il social network a verificarne l'interesse reale da parte del pubblico: proprio le conclusioni di questo confronto hanno dunque ora portato alla modifica delle condizioni di utilizzo della sua Live Platform che ora invitano a non utilizzare le API per la condivisione di video con immagini ricorrenti, fisse o comunque statiche. Ad annunciare il cambiamento, che altrimenti si sarebbe perso tra le diverse condizioni di utilizzo delle sue API, è direttamente il social network in un'intervista nella quale richiede agli sviluppatori appunto di "non includere slideshow in immagini o video del profilo" e di "non incoraggiare gli utenti a caricare immagini o video del profilo in cui non sono presenti". Sul fronte dei video deve invece ancora trovare un metodo efficace per fermare quella che sembra ormai una macabra mania: l'utilizzo del live streaming per riprendere omicidi e suicidi. L'ultimo caso è quello di un uomo di Memphis, Tennessee, che ha mandato in diretta Facebook il filmato in cui si dava alle fiamme. Claudio Tamburrino tratto da punto-informatico.it
Inserita il : 18-05-2017 da wineuropa Invia il tuo commentoInserisci qua il tuo commento |
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