di CLAUDIO ROSELLI
-SANSEPOLCRO-
«NODO DEL SOCIALE in testa a tutto. Per il resto, una riunione interlocutoria: d'altronde, era la prima della serie e quindi era normale che vi fosse anche un minimo di disorientamento generale, ma nelle prossime sedute metteremo a fuoco la situazione». Così Mauro Cornioli, primo cittadino di Sansepolcro, ha commentato l'incontro di lunedì ad Arezzo della nuova conferenza dei sindaci del «distrettone» sanitario che comprende Arezzo, Casentino e Valtiberina. Per ciò che riguarda quest'ultima, erano presenti soltanto due Comuni: Sansepolcro e Pieve Santo Stefano. Situazione incerta anche sul versante del sociale, come anticipato in apertura, soprattutto per ciò che concerne il passaggio al distretto: da capire se avverrà attraverso una convenzione sociosanitaria oppure con la creazione della società della salute, il che comporterebbe la messa in discussione della funzione di spettanza dei singoli Comuni. «Ci sarà un tavolo di lavoro con coordinatore Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo - ha ricordato Cornioli - che nel giro di breve tempo dovrà stilare il regolamento della conferenza sanitaria. Si parla del 30 settembre come termine massimo per la sua stesura. Al momento, non c'è chiarezza per ciò che riguarda contributi e situazione generale; dobbiamo perciò entrare nei relativi meccanismi». In qualità di sindaco del Comune più popoloso del territorio, a Cornioli dovrebbe spettare la vice presidenza ma il diretto interessato avverte: « È meno scontato di quanto si possa immaginare. Certamente la logica delle cose induce a pensare a questo, ma anche questo argomento sarà oggetto di analisi in sede di regolamento. Siamo davanti a una realtà importante e consistente nella sua portata, per cui sarà premura mia quella di informare tutti i gruppi presenti in consiglio comunale e i sindaci del comprensorio assenti su ciò che sta avvenendo.
COME conferenza dei sindaci, ci siamo riaggiornati per riprendere in mano le questioni e per stabilire le modalità operative». Un percorso in fase di costruzione, quindi, ma la questione del sociale sta particolarmente a cuore; sul versante sanitario. Il futuro però sembra positivo, come già sottolineato con l'ingresso in funzione del centro ad alta specializzazione in medicina sportiva, i lavori nelle divisioni di medicina e radiologia e l'arrivo della nuova tac.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it
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