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Altre notizie Sansepolcro, appello della Vannini alla Regione. Cambiare subito

Nuovo distretto sanitario, e' bagarre L'assessore: ora altre soluzioni

di CLAUDIO ROSELLI

UN DISTRETTO sanitario con tre zone si sta rivelando insostenibile, mentre è ottimo il bilancio relativo al primo mese di funzionamento dell'alta specializzazione in traumi da sport all'ospedale di Sansepolcro. La questione sanità in Valtiberina sta tenendo banco e la prima notizia ha un sapore negativo solo in apparenza. «Questa ripartizione geografica fatta dalla Regione sta scontentando tutti - dichiara la dottoressa Paola Vannini, assessore al ramo del Comune biturgense - perché vi è un eccessivo squilibrio di ‘pesi' fra Arezzo e i due comprensori. Il capoluogo detiene la maggioranza assoluta in fatto di numeri e anche Bibbiena e Sansepolcro, che sono i principali Comuni di Casentino e Valtiberina, finiscono per non avere voce in capitolo. E questo concetto non cambierebbe nemmeno se il sindaco Alessandro Ghinelli di Arezzo dimostrasse sensibilità verso i comprensori. Abbiamo fatto presente questa implicazione e mi fa piacere che anche l'assessore regionale Stefania Saccardi e il funzionario, la dottoressa Barbara Trambusti, abbiano in un certo senso ammesso l'errore: quello cioè di aver varato una legge un po' troppo di corsa, senza tener conto di particolari criteri». E allora? «Ci hanno garantito che apporteranno le necessarie modifiche». In altre parole, rimarranno insieme Casentino e Valtiberina? «Pare proprio di sì. Un distretto che accorpa queste due zone è una soluzione senza dubbio più omogenea. Attendiamo fiduciosi: d'altronde, nessun sindaco ha digerito l'attuale conformazione». Dallo scorso 1° settembre, è attiva l'alta specializzazione all'ospedale di Sansepolcro. Una mossa che sta dando risultati? «Il lavoro del dottor Fabrizio Matassi (nella foto), il giovane medico di Sansepolcro in organico al Cto di Careggi a Firenze, è progressivamente aumentato: ogni venerdì, giorno della settimana in cui opera qui da noi, l'agenda è piena e stiamo pensando di potenziare la gamma delle prestazioni con altri settori. Il dottor Matassi è infatti specializzato nelle patologie del ginocchio e allora vorremmo aggiungere esperti anche nella spalla, nel gomito e nelle articolazioni più in generale. Lo stesso personale infermieristico si sente gratificato sul piano professionale e l'azienda sanitaria ha investito in attrezzature e macchinari per poter permettere interventi in contemporanea. Do appuntamento a tutte le società sportive per il convegno del 14 ottobre; arriveranno i vertici del Cto di Careggi e prenderà corpo quello che è il grande obiettivo finale: fare del plesso di Sansepolcro il punto di riferimento per la traumatologia sportiva di tutta la Asl Toscana Sud Est», conclude l'assessore Vannini.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 30-09-2017 da wineuropa

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