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Cronaca Sansepolcro punta sull’Art bonus' come iniziativa di riqualificazione

Mura, una scorciatoia per il restauro Benefici fiscali a chi contribuisce

di CLAUDIO ROSELLI

IL CONCRETO contributo dei cittadini per un'iniziativa di riqualificazione del centro storico di Sansepolcro. Proprio così: aziende, privati e chiunque lo desideri potranno farlo attraverso il cosiddetto «Art bonus». L'intervento individuato è quello di restauro delle mura urbiche nel tratto compreso fra il Bastione di Santa Lucia, accanto alla stazione ferroviaria e la rocca della Porta del Ponte. Un segmento della vecchia cinta muraria cittadina della lunghezza di circa 300 metri. Non si tratta di un appello, quello del Comune, ma di una proposta a suo modo rivoluzionaria, che consente di usufruire di importanti benefici fiscali. L'Art bonus, in base a quanto stabilito dalla legge numero 106 del 29 luglio 2014, consente infatti un credito di imposta, pari al 65% dell'importo donato, a chi effettua erogazioni a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. L'intervento in oggetto consiste nel restauro della cortina delle «antimura» e del sovrastante parapetto che protegge l'area del terrapieno; quest'ultimo verrà così reso accessibile e finalmente restituito alla fruibilità dei biturgensi, con utilizzo a orti urbani e verde pubblico, divenendo quindi luogo di ricreazione, aggregazione, scambio sociale e didattica ambientale. L'importo totale dell'intervento (compreso nel progetto esecutivo approvato con delibera di giunta numero 204 del 23 novembre scorso) è pari a 86mila e 266,36 euro. PER EFFETTUARE erogazioni liberali, è sufficiente collegarsi al sito internet http://artbonus.gov.it/lista-interventi.html, inserire in «Seleziona Filtri» la dicitura «Sansepolcro» e selezionare l'intervento: mura storiche di Sansepolcro. L'ufficio urbanistica e sviluppo del Comune è a disposizione per qualsiasi chiarimento. Ricordiamo che l'amministrazione guidata da Mauro Cornioli è quella ad essersi aggiudicata il bando regionale «Città murate» con il punteggio più alto e che il progetto presentato e premiato prevede appunto la riapertura dei vecchi orti collocati sopra il tratto di mura in questione; i 6mila metri quadrati di giardino pensile verrebbero adibiti a orti sociali e parco pubblico in uno spazio chiuso da oramai troppi anni. Le opere inserite ammontano in totale a circa 250mila euro e la Regione Toscana garantisce un finanziamento pari all'80%. L'esperienza degli orti sociali permetterebbe a persone di tutte le età, giovani in particolare, di sperimentare l'amore per la terra. «Confidiamo ora nel successo di questa proposta - ha detto il vicesindaco e assessore all'urbanistica, Luca Galli - cercando di stimolare anche un minimo di orgoglio biturgense. Sappiano quindi i nostri concittadini che il loro contributo sarà determinante per restituire una parte fra le più belle del nostro Borgo; allo stesso tempo, avranno sgravi dal punto di vista fiscale».
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

 

Inserita il : 14-12-2017 da wineuropa

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