– CITTA’ DI CASTELLO – AGGREDITA e picchiata dalla ‘rivale’ in amore proprio mentre stava
uscendo dalla caserma dei carabinieri dove l’aveva denunciata. E’ stata la molla della
gelosia a scatenare una serie di minacce e lesioni ai danni di una donna di 48 anni -
fidanzata all’epoca dei fatti - dell’uomo di cui si era invaghita anche l’altra, ora finita a
processo. Protagoniste di questa vicenda sono due donne, entrambe residenti in
Altotevere. Sullo sfondo: la contesa di un uomo. La vittima è la quarantottenne, finita nelle
mire dell’altra (43 anni) che si era invaghita del suo fidanzato. In questi giorni si apre il
processo ai danni della più giovane delle due che deve rispondere dei reati di violenza
privata e aggressione. Il tutto ha avuto inizio alcuni anni fa, nel 2013, quando la
quarantatreenne aveva conosciuto il libero professionista, per il quale aveva perso la testa.
Un amore, però, non corrisposto, visto che l’uomo era già legato a una tifernate. Ma, si sa,
l’amore non teme rivali: così la donna iniziava un lungo corteggiamento verso l’uomo. IL
LIBERO professionista, però, non cedeva alle sue lusinghe. A questo punto la
quarantatreenne iniziava a prendere di mira, inspiegabilmente, la compagna dell’uomo
che, in poco tempo, diventava il bersaglio preferito per insulti e minacce. Addirittura in più
occasioni erano arrivate delle intimidazioni telefoniche, anche nel cuore della notte. La
donna, insieme al fidanzato oggetto del contendere, dopo l’ennesima chiamata, ha deciso
di raccontare tutto alle forze dell’ordine. E qui arriva il colpo di scena: proprio quando
stava uscendo dalla caserma dei carabinieri di Sansepolcro la «rivale» in amore è entrata in
azione. La quarantatreenne, infatti, la stava aspettando nella zona e, dopo aver atteso che
si fosse allontanata un po’ dalla caserma, è entrata in azione con pugni e schiaffi. La
‘vittima’ è riuscita, alla fine, ad allontanarsi ed è tornata prima dai carabinieri per
denunciarla nuovamente e si è poi recata in ospedale, dove è stata soccorsa. Dopo 5 anni,
e al termine delle indagini coordinate dal pm aretino Rossi, proprio in questi giorni il
procedimento verso la quarantatreenne entra nel vivo nel tribunale di Arezzo, con una
nuova udienza. La donna che ha aggredito la presunta «rivale» in amore è difesa dal legale
di fiducia, avvocato Simone Bartolomei, mentre la quarantottenne è rappresentata da
Eleonora Paolieri di Città di Castello.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it
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